venerdì 1 novembre 2013

Scava scava che esce il tumore o Della Terra dei Fuochi.

Prima di leggere, questo post, leggeto questo.

http://download.repubblica.it/pdf/repubblica-napoli/documentounificato.pdf

E' il verbale de-secretato dell'audizione del pentito Carmine Schiavone, boss della camorra, alla Commissione Parlamentare sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite connesse. Correva l'anno 1997, seduta di martedì 7 ottobre.

Il gioviale Schiavone conferma ad una serie di persone che sostanzialmente in Campania e nel Lazio la camorra stava facendo sottoscrivere a tutti una bella assicurazione al cancro, approfittando di una serie di subappalti sulle costruzioni di autostrade e quant'altro, sostituendo alle terre degli scavi tanti bei morbidi e profumati fusti di materiale tossico. 
Fa del bene sapere che a partire da quella data lo "Stato" si sia impegnato affinchè tutto ciò non accadesse più.
Ah cazzo.
Dimenticavo che se si fosse messo becco sulla politica di menefreghismo degli industriali del nord sulle procedure di smaltimento rifiuti, l'economia dello "Stato" sarebbe andata a carte quarantotto più velocemente di quel che è successo. 
E non potevamo permettercelo: all'epoca si doveva entrare in Europa, la Lega e il Polo guidavano baldanzosi la voce della "locomotiva italiana". 

Moriremo, male e dolorosamente, per colpa di chi ha fatto. Per colpa di chi su questo ci ha lucrato. Per colpa di chi sapeva e doveva intervenire. E per colpa nostra, che abbiamo visto e taciuto.

P.S.
Lasciamo a futura memoria il ricordo di chi ricevette queste belle informazioni. 
1) Deputato Saraca Gianfranco, eletto in Forza Italia e poi passato all'UDEUR, rimase talmente sconvolto dalle dichiarazioni ascoltate che all'indomani delle stesse prese il coraggio a due mani e propose un disegno di legge in materia di diritto al titolo di "onorevole". 
2)Senatore Giovanni Lubrano Di Ricco, Verdi-L'Ulivo, magistrato napoletano, eletto nel collegio di Giugliano, si batté duramente per la salvaguardia dell'ambiente, vantandosi di essere il primo firmatario del ddl "Tutela delle abitazioni agricole dal rumore della caccia"; 
3)Senatore Napoli Roberto, medico, collegio di Battipaglia (salerno), gruppo CCD-UDEUR, che si rese primo firmatario del ddl su "Assicurazione obbligatoria per la tutela dei cittadini da calamita' naturali e da incidenti causati da imprese che svolgono attivita' di grandi rischi" e poi, per meglio imprimere il concetto del pericolo che correvamo tutti, "Concessione di un contributo per il 30° anniversario del Giffoni Film Festival"; 
4)Senatore Specchia Giuseppe, funzionario regionale, collegio di Brindisi, Alleanza Nazionale, contribuì alla creazione dell'Ente Nazionale per la gestione dei rifiuti Radioattivi (che tanto ha fatto per i territori violentati dai rifiuti), e non pago, si batté come un leone per la "Istituzione della festa nazionale degli alberi". 

lunedì 16 settembre 2013

A volte ritornano o del Scusate il ritardo.

L'ultimo post è stato di quasi due anni fa.
Cosa è cambiato nel frattempo?
Mille cose, sono affondati navi e governi, morti personaggi illustri e nati principi di cui -personalmente- non me ne cala né tanto né punto ma alcuni hanno completamente perso il senno al riguardo.

Due anni fa Sara Tommasi passava le serate alla corte di Arcore con il pregiudicato Berlusconi, oggi fa film porno con chiunque ovunque.

Due anni fa l'Inter era una squadra di calcio che l'anno prima vinceva tutto e poi boh.

Due anni fa avevo più capelli.

Due anni fa ero più grasso.

Due anni fa avevo appena iniziato con timore e speranza un mestiere che oggi ancora non padroneggio ma francamente odio e non so se avrà futuro.

Due anni fa non avevo una ragazza. Oggi non ho una ragazza. La figa: unico oggetto a non variare nel tempo e nello spazio.

Scommetto che il piatto della casa di questo ristorante mi piacerebbe. Mi piacerebbe MOLTO.



domenica 13 novembre 2011

Addio mio amor! o di quanto è bello essere contro.

"A noi!"

E' finita.
Proprio quando uno meno se lo aspetta, quando sembra che il merlin sia li li per l'ennesimo colpo di coda che spezzerà la lenza, lui abbandona di schianto e si lascia issare a bordo sfiancato.
C'è tanta allegria. Si spera che stavolta sia per sempre, che stavolta sia definitiva. Nel '96 era finito. Nel 2006 sembravamo ormai cotti dai suoi magheggi. E con lo stesso spirito, nel novembre 2011, ci rintuzziamo tra di noi dicendo "ormai dove va più?".

Eppure...
Eppure al comando c'è sempre lui. Non guida più l'auto, ma la strada sul navigatore la decide comunque lui. Avrà gioco facile a minacciare ogni due per tre che il PDL staccherà la spina, che la colpa è dei ribaltonisti, che le tasse le stanno aumentando Monti assieme a Napolitano, Fini e Bersani. Era un animale braccato, quasi stramazzato al suolo, eppure, ormai conoscendolo, si intravede quel barlume di viatico che lo porterà di nuovo ad essere l'uomo della provvidenza. 
Il guaio vero dell'Italia è che l'Italia si merita Berlusconi.

Non si era manco dimesso e già era scattata la corsa della solita genia di "bene informati", di "veri acculturati", di persone che "vanno oltre", che non si abbeverano dal matrix principale (i mezzi di informazione di regime, ossia la TV generalista) nè dal secondario (i vari Travaglio e Santoro), che ora pontificano sulla "colonizzazione europea", sul "governo Goldman-Monti", sulla sconfitta della sovranità italiana in favore di quella capitalista.
Io non so dargli torto. Dicono cose vere. Monti è uomo dei poteri forti, ed è stupido chi dice il contrario. 
Forse quello che mi distingue da loro, adesso, è una sorta di ineluttabilità, di iniezione di realismo fattomi col passare degli anni. Si, il mondo è dominato da pochi. Si, i fenomeni socio politici con risvolti macroeconomici sono pilotati. 
E quindi?
Cosa dobbiamo fare?
"dobbiamo far aprire gli occhi al maggior numero di persone, dobbiamo dire no ai loro mezzucci, disertare le votazioni."
Ma se mi sento male, ci devo andare all'ospedale?
No, perchè se dobbiamo essere contro, lo dobbiamo essere fino alla fine. Fanculo ai canoni. Non pagare bollette. Non farti alcun genere di conto bancario o postale.
Ma con cipiglio vero, eh. Cioè facendolo e gridando ai quattro venti che lo fai. Non con sotterfugi o altro.
Se si fosse in grado di coinvolgere la propria famiglia, il proprio quartiere, la propria città, il proprio stato, in questa immensa comune, allora sì, i poteri forti se lo prenderebbero nel culo.
Ma altrimenti sei solo uno che che si fa le seghe con le parole. Gli idealisti veri, di quelli che dicono frasi che poi fa tanto figo mettere come messaggio di facebook, in realtà idealisti lo son diventati quando, arrampicatisi abbastanza in alto nel sistema, decidevano che era il tempo di voltargli le spalle.
Luttazzi asserisce che Allende abbia detto "Chi dice di combattere la dittatura dall'interno è già complice". Ora Luttazzi lo dice dopo che forte della sua bravura, ha piegato la schiena alla Rai, a Mediaset, dopo essersi prostituito moralmente, dopo essere diventato un personaggio.
Solo i barboni conosco, che davvero possono dire "io il sistema lo lotto".
Questo preambolo per dire fanculo chi adesso dà addosso a Monti. Uno dei miei leit-motive con cui asserivo la necessità di cacciare Berlusconi a prescindere dalla capacità di chi lo avrebbe dovuto sostituire è stato "Quando ti caghi addosso, non ti preoccupi di avere una mutanda pulita. Il tuo primo pensiero è toglierti al più presto le mutande inzaccherate di dosso".
Ora lo aggiorno.
Quando ti dicono che hai un tumore maligno e che forse la chemio potrebbe salvarti, se vuoi sopravvivere non ti metti a disquisire sulla potenziale pericolosità del veleno che ti iniettano.
Ti fai la chemio, stringi i denti, e speri che vada tutto bene. La vità è bastarda, è una continua corsa ai compromessi. Se vuoi stare davvero in pace con te stesso, convivi col sistema abbastanza a lungo da raggiungere una posizione che ti permetta di indirizzarlo, il sistema, ovvero di sfancularlo.
Oppure mettiti a fare il barbone, e solo allora, dalla panchina su cui vivi, potrai in piena ragione mandare a fanculo chiunque perchè la vera ragione ce l'hai solo tu.