venerdì 22 aprile 2011

Mmm, che potrei chiedere oggi a Gugol? o Delle parole-chiave nelle ricerche (e di Laura Chiatti nuda).

Non dimentico i sondaggi: avevate chiesto Laura Chiatti nuda? Ecco qui Laura Chiatti a zinne di fuori con un ombra di peluria intelleggibile tra le gambe. FAP TIME!

Sapevate che tra le funzioni di blogger c'è quella che ti elenca le chiavi di ricerca che hanno portato sul tuo blog i visitatori? Io no, l'ho scoperto oggi. Ma intuivo esistesse una cosa del genere, anche perchè classico di ogni blog che si rispetti è un post bellino divertentino sull'argomento.
E io che son, la figlia della serva che non faccio un post classico?

Quindi, apro le mie belle opzioni, vedo, odoro, assaporo, constato che una duemilata di persone hanno letto queste pagine, e BAM! ecco le chiavi di ricerca.
Scontato il nome del blog, prima sopresa: tre impavidi hanno raggiunto questi lidi cercando su gugol "berlusconi". Me lo immagino un berlusconiano, col sorriso a paresi del suo idolo, tra una imprecazione ai giudici comunisti, che digita il nome del suo leader sicuro di giungere diretto su menomalechesilvioce.org e invece si trova questo.

Sono rimasto attonito sulla chiave "boateng nudo". Io non ho mai parlato di boateng nudo, io non voglio mai parlare di boateng e figurarsi di boateng a pirulo di fuori, io ci sputo su boateng nudo, eppure un erotomane milanista è qui arrivato cercando sull'internet boateng così come mamma l'ha fatto. Vabbè, il mondo è bello perchè è vario, e se un video di una che spompazzava un cavallo è diventato un cult della rete un motivo c'è.

Ma due mi hanno portato a un cortocircuito mentale favoloso: "il cazzo a pompetta di berlusconi" e "karima el-mahroug a pecorina". Il cazzo a pompetta di berlusconi e karima "ruby" el-mahroug a pecorina. Non notate quale sottile filo rosso collega il pene pneumatico del premier alla posizione culo all'aria di quel puttanone di ruby (le cose bisogna dirle, oh)? Sarà il solito elettore pidiellino di cui sopra, che voleva sapere se il suo cazzo a pompetta appena installato rispondeva ai requisiti della libertà di cui al cazzo a pompetta di berlusconi, e nel constatarlo ha deciso poi di testarne la funzionalità su una immagine di karima el-mahroug nella invitante posizione che gli albionici (gente notoriamente malata) definiscono doggy style (a cagnolino) e noi pecorina, il che verosimilmente ci riporta il fatto che gli inglesi nel pasato si scopavano i cani, e noi le pecore. Meglio noi, che almeno una pecora bela e sembra un lamento erotico, il cane abbaia. Vi eccitate con l'abbaio, inglesi maledetti.

lo scopo principale di questo post è aumentare il numero di visitatori casuali di questo blog, sfruttando la maniacalità del navigatore italiano medio. All'uopo, elencherò una serie di termini chiave: culo, bocca, sborra, sborra in bocca, figa, fica, sborra nella figa, cazzo in culo, puttane, escort in culo, bersani, gianni letta, michel platini. metti che uno cerchi "platini sborra in bocca a bersani" e tac! ecco andante moderato pronto a grattare i tuoi pruriti. oh yeah.

sabato 16 aprile 2011

Che paese di merda, o dell'addio a Vittorio.


Muore, impiccato, Vittorio Arrigoni.
Chi era? Un uomo di pace. Uno che aveva deciso di vivere nelle situazioni, che il mondo non voleva viverlo solo imprecando dietro uno schermo.
Uno che credeva nella pace. Uno che credeva nella bontà dell'uomo.
Rapito e ucciso da una cellula terroristica impazzita. Può contare dietro quale vessillo si nascondevano? Ora no. A Vittorio non sarebbe interessato.
Muore un'anima bella. E soprattutto, muore nella indifferenza più schifosa di questa opinione pubblica di merda italiana. Mezzo rigo ai tg per il rapimento, mezzo rigo per la morte, un riferimento al commentino di circostanza di Napolitano. Stop.
Perchè? Perchè indossava la kefia. Perchè credeva nella pace. Perchè nel vedere gli orrori della guerra, delle lotte fraticide, non puntava il dito verso un responsabile, ma mostrava il volto dei morti e dei feriti al mondo.
Ma un paese che vuole una scuola privata perchè la pubblica è comunista e dà insegnamenti contrari a quelli della famiglia, non ti meritava.
Quando ti hanno rapito, spero tu ti sia definito un blogger spagnolo. Non è giusto che quei terroristi del cazzo pensassero che il tizio con due coglioni fumanti che stavano per ammazzare fosse italiano.
Tu non eri italiano, Vittorio. E per questo ti piangiamo.